Eredi Boggiano è il titolo del nuovo libro d'artista di Cristiano Berti. docente alla Accademia di Belle Arti a Macerata e realizzato grazie al premio e sostegno dell'Italian Council (X edizione, 2021). quale programma di promozione internazionale dell'arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Eredi Boggiano già presentato in alcune istituzioni e recentemente presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, nei prossimi mesi del 2023 il libro sarà proposto in un tour promozionale all'estero per raccontare il frutto di un lungo lavoro di Berti. Al centro di questa sua indagine c'è la figura di Antonio Boggiano, un facoltoso commerciante italiano vissuto a Cuba nella prima metà dell'Ottocento, il cui cognome fu imposto alle persone che egli possedette come schiavi di casa o nella sua piantagione di caffè e tuttora diffuso nella comunità afrocubana. La struttura del libro è composta da dodici capitoli seguiti da un'ampia sezione di fonti documentarie. Frutto appunto di alcuni anni di ricerche. Eredi Boggiano è concepito come libro d'artista, ma prende la forma di un saggio scientifico di interesse storico e parte dei 'Cicli Futili" con due opere sviluppate dall'artista: un'installazione parietale formata da due grandi alberi genealogici al cui apice stanno persone nate in Africa diramandosi poi attraverso matrimoni avvenuti nella prima metà dell'Ottocento e un video in cui si intersecano altre storie raccolte dall'autore nella zona in cui si trovava un tempo la piantagione di caffè di Antonio Boggiano. Opere ibride nelle quali Berti scopre affinità e distanze tra ricerca storica e ricerca artistica che si traduce in un travestimento dell'autore, che da artista diventa storico. Chiude il libro la conversazione di Berti con il critico d'arte Seph Rodney sull'arte e la rappresentazione e memoria della schiavitù.