Recensioni / Motivazione e Assegnazione del Premio

Con voto unanime la Giuria ha assegnato, ex aequo, il Premio Internazionale “Giuseppe Sormani” per opere su Pier Paolo Pasolini a Paolo Desogus, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema (Quodlibet 2018), e a Hervé Joubert-Laurencin per il volume Le Grand Chant Pasolini Poète et cineaste (Macula 2022).
Inoltre, la Giuria ha ritenuto di riservare una menzione speciale alla memoria di Gian Carlo Ferretti, recentemente scomparso, per la sua lunga fedeltà all’autore e al personaggio che sembra respirare nell’ultimo volume Pasolini personaggio. Un grande autore tra scandalo, persecuzione e successo (Interlinea 2022) una monografia ricca di documenti, fotografie inedite e ricordi personali che delineano la variegata creatività dell’autore in tutta la sua complessità e ricchezza.
Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema è un lavoro di particolare originalità nel quale l’autore si interessa principalmente a quelle opere di Pasolini in cui più evidente appare la dimensione meta-poetica della sua ricerca artistica in rapporto alle problematiche socio-politiche e culturali che via via affronta lungo la sua carriera. Dalle prose degli anni Quaranta e Cinquanta alle opere cinematografiche e letterarie degli anni Sessanta e Settanta, il saggio di Desogus si concentra sul confronto intersemiotico tra la forma verbale e quella audiovisiva e sul sostrato linguistico e teorico delle scelte stilistiche pasoliniane nel tentativo di mettere in luce gli elementi di continuità e le rotture presenti in un’opera costantemente guidata da un impegno politico profondamente segnato dal pensiero di Antonio Gramsci. Come dimostra l’autore, è nella prossimità, non priva di contrasti, col pensatore sardo, che Pasolini matura alcune tra le sue principali modalità espressive nel tentativo di conciliare la sua passione per la realtà e la sua progettualità storico-politica.

Giovanna Ioli (Presidente), Rino Caputo, Davide Luglio, Cristina Nesi, Gian Luca Picconi
Segreteria: Francesca Chiarotto