Recensioni / “I Turcs tal Friùl” di Pasolini tradotti in poesia da Ivan Crico

"Ci siamo sentiti tanto vivi / da credere di vivere per sempre". Parte dalla nuova traduzione in versi in italiano, curata nel 2019 dal poeta Ivan Crico, di "I Turcs tal Friùl", un allestimento innovativo dell'opera giovanile di Pier Paolo Pasolini (pubblicata postuma nel 1976), proposto domani alle 20.30, al Teatro Miela, dall'Associazione Epicantica - Festival Wunderkammer. Pasolini, nello scrivere il dramma sotto la minaccia coeva dei bombardamenti del 1944, si ispirò ad avvenimenti storici, l'invasione, in Friuli, nel settembre 1499, che risparmiò Casarsa, dalle truppe definite genericamente dalle cronache del tempo "i Turchi". L'atto unico "I Turcs tal Friùl" rivivrà ora al Miela in una commistione tra antico e moderno e sonorità diversissime. Quale ideale colonna sonora per l'opera pasoliniana, infatti, l'evento propone, per la prima volta, la commistione tra musica del Rinascimento, musica elettronica e manipolazione elettro-acustica.
A portare sul palco l'omaggio a Pasolini saranno la voce dell'attore Lorenzo Zuffi e Federico Rossignoli al liuto, il soprano Teodora Tommasi che farà anche scorrere le dita su un'arpa gotica, il contralto Florencia Menconi, il basso Breno Quinderè, il tenore Henry Van Hengen, qui anche al trombone rinascimentale a coulisse, Paola Erdas al clavisymbalum e salterio, e le live electronics di Francesco Gulic. La voce d'attore darà corpo ai vari personaggi, mentre l'ensemble strumentale ricreerà l'ambiente sonoro dell'epoca e il tutto sarà poi ricollocato e "cortocircuitato" nella contemporaneità dagli interventi della musica elettronica, in cui brani del XV e XVI secolo si mescolano a quelli originali e contemporanei di Gulic. Lo spettacolo, realizzato grazie al contributo della Regione, è prodotto in lingua italiana e in lingua slovena.
Allo spettacolo è collegato anche un incontro realizzato l'indomani, venerdì 10 febbraio, alle 17, all'Aula Magna Baciocchi (androna Elisa Baciocchi, 4) in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste. Nella traduzione in versi liberi pubblicata dalle edizioni Quodlibet si è voluta restituire la fluida e sospesa musicalità originale dell'opera. E anche queste tematiche verranno investigate nell'evento "I Turcs tal Friul Dialogo con Ivan Crico: un pomeriggio di confronto con l'autore della traduzione dal friulano all'italiano dell'opera pasoliniana". A moderare l'incontro sarà Helena Lozano, docente di Lingua e Traduzione spagnola, insieme a Crico e il poeta e musicista Federico Rossignoli, e Lorenzo Zuffi, attore e autore della riduzione teatrale del testo

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