Recensioni / Il ciglio della strada, la torbiera, l'orlo del bosco: arriva il manifesto del Terzo Paesaggio

Quello che a prima vista è un’analisi di ingegneria paesaggistica, in realtà è un manifesto ideologico. Capita, quando l’autore è un ingegnere dell’ambiente che si fa chiamare “giardiniere”, come Gilles Clément (Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet). Terzo paesaggio significa il ciglio della strada, la torbiera, l’orlo del bosco, l’area dismessa. Quelle zone marginali dove cresce e sopravvive la diversità. Zone che hanno un alto potenziale politico ma che meritano rispetto per la loro tendenza all’indefinizione. Il manuale compendio tecnico si trasforma in una visione del mondo: una lode all’inviolato, all’incompiuto, all’imperfetto. Terzo paesaggio come Terzo stato: un nulla con un destino irrisolto.

 

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