Recensioni / Louise Bourgeois, l'artista del dolore

Dalle pagine di un diario ritrovato su una bancarella parigina fino alla trascrizione di una serie di interviste rilasciate negli ultimi venti anni, il libro curato da Marie-Laure Bernadac e Hans-Ulrich Obrist delinea il ritratto completo di Louise Bourgeois (Parigi, 25 dicembre 1911), scultrice e artista francese fra le più significative della nostra epoca. Un viaggio, dunque, nel suo intenso mondo creativo, compiuto da Parigi a New York, ma anche una testimonianza del passato di colei che attraverso la sua arte canta il dolore e la lacerazione dell’abbandono. A osservare i suoi disegni, o «pensieri-piume», su cui coglie al volo fugaci impressioni, così come le sue sculture intrise di erotismo o le sue installazioni, si scopre un unico Leitmotiv: la voce del ricordo e la consapevolezza di affidare alla creatività il proprio tormento, nell’assunto che l’arte è sublimazione e insieme affermazione della propria identità di donna e di artista. La traduzione è di Marcella Majnoni e Giuseppe Lucchesini.