Ci sono quelli che di mestiere fanno gli sgualcitori di libri, per far credere agli ospiti di passaggio che siano stati letti. Servizio molto apprezzato nelle nobili famiglie. C’è il club dei gaffeur, fondato in Inghilterra nel 1976. Per farne parte bisogna dimostrare di essere molto scadenti in qualcosa. Alla cena di inaugurazione del sodalizio, in «uno dei ristoranti più mediocri di Londra, il presidente riprese la cameriera che aveva lasciato cadere una zuppiera, e fu radiato sul campo».
La ditta Lalande fabbrica romanzi su scala industriale: del resto, secondo il fondatore-editore, «anche Balzac, Alexandre Dumas, Malraux, chissà quanti impiegati avevano…». L’Istituto di Demenza Volontaria persegue l’amore per la pazzia e lo favorisce, il Partito Comunista e Conservatore per molti non è più così paradossale come voleva l’iniziatore. Dal canto suo, il Partito del Progresso Moderato nei limiti della legge, nato a Praga nel 1911, vuole più «severità verso il popolo povero».
Alle cronache letterarie non manca mai di far capolino il Club dei Nemici del Sabato (ideato da Malerba). «Società del tutto irresponsabile presieduta da un’anziana signora e da altre vipere villane che annovera fra i suoi membri gli “strugatori”. Lo strugatore (da strugare, cioè darsi da fare nel mondo delle lettere) è l’arrampicatore (o l’arrampicatrice) letterario italiano, velleitario perché da noi non ci sono montagne letterarie su cui arrampicarsi, ma soltanto modeste colline. Lo strugatore o la strugatrice incominciano la carriera entrando a far parte del Club. Gli strugatori più fortunati vengono promossi a simbolo pubblicitario di un liquore dolciastro (Lo Struga), appiccicoso e nauseante come gli scrittori scelti per le sue campagne promozionali».
Questi e molti altri deliziosi club, associazioni, enti, leghe e partiti sono raccolti dal sempre ottimo Paolo Albani nella sua ultima fatica: Dizionario degli istituti anomali del mondo (Quodlibet, Macerata, pagg. 288, € 14,50). Certo molti altri ancora ne mancano, come testimonia la foto a corredo di questo articolo: rara documentazione (del 1911) di un grande club sportivo. Mi permetto di farlo notare in quanto presidente onorario della Congrega Anonima dei Rivelatori delle Irrilevanti Mancanze nei Libri Altrui, per altro non censita. Protesterò.