Recensioni / Doping e staminali, l'ironia dei poeti

 Poesia: un quadro vivacissimo con nomi nuovi accanto a presenze consolidate

Qualunque cosa ne pensino i critici disinformati e gli antologisti prevenuti, la ricerca poetica a Napoli è vivacissima, e accanto ai nomi più o meno storicizzati ne compaiono continuamente di nuovi, mentre autori già conosciuti si ripropongono con opere che segnano un significativo cambio di passo. Tre libri recenti, scelti tra altri, confermano la validità di queste asserzioni...
Per certi aspetti analogo – anche se condotto con modalità del tutto diverse – il lavoro di Luigi Trucillo intitolato Darwin, e pubblicato da Quodlibet (pagg. 170, euro 14). Con questo libro Trucillo è tra i vincitori dell'edizione 2009 del Premio Napoli. Anche qui la dimensione lirica tradizionale lascia il posto al tentativo di trasporre in versi la vicenda umana e la teoria del grande naturalista inglese. Un'impresa senza dubbio ardua, condotta con grande consapevolezza nell'uso di una lingua poetica che alterna il tono oracolare a modalità prettamente narrative. La scena cambia completamente con l'ultima sezione del libro, ricca di scatti epigrammatici e di ironiche citazioni, e nella quale non mancano riferimenti all'attualità («un covo / di cellule staminali / terroriste / è stato smascherato in un pollaio./ Lo staio / verrà interrogato / dal gorilla / di Guantanamo»).