Recensioni / Il catalogo delle follie del mondo

Il libro di Paolo Albani, poeta visivo, è una sequenza di deliri ironici e grotteschi messi in bell’ordine, una guida all’insensato o all’improbabile. Il libro, Dizionario degli istituti anomali nel mondo (Quodlibet Compagnia Extra, pagg. 286, euro 14.50) raccoglie scuole, club, associazioni, leghe, circoli, accademie di cui è andato alla ricerca il poeta toscano, annusandoli tra i testi di scrittori, artisti, uomini bizzarri. Invenzioni, forse, ma anche postulati di probabilità, dal momento che il tempo ha realizzato l’impossibile e sostiene l’assurdo, senza deriderlo. I nomi sono a decine, si va dalla Società per la Resurrezione dei Morti alla Camera di Scrittura per Inoperosi. La Scuola Elementare per malati di mente, per esempio, educa i matti a rendere la propria malattia definitiva e irreversibile. Il Museo degli Avanzi, invece, fa incetta di tutto il materiale di scarto umano per rendere visibile l’inutilità della vita. Il libro si presenta come una ironica enciclopedia che prende di mira il proliferare, spesso insensato e truffaldino, di associazioni in difesa di qualunque cosa, dal Big Ben alle lucciole. Ne viene fuori una summa che racchiude in sé la follia del mondo, catalogandola. La Facoltà delle Scienze Inutili, nata dalla fantasia di due spagnoli, ha tra i suoi corsi quelli di Pleonasmismo, Complimentologia, Cacobarzettologia, cioè l’illustrazione di barzellette che non fanno ridere nessuno. Si rasenta, e in certi casi ci si sta dentro, la demenza, il più ma, alla fine, è invece un burlesque colto, giocoso, anche irato ma sempre in maniera sardonica, che lascia la sua più forte traccia sulla pagina. L’insieme di questi frammenti compositi ricorda il dispositivo inventato da quel matto di Wilhelm Reich: il cloud buster (acchiappanuvole). Lo psicologo austriaco era convinto che potesse creare un flusso di orgone  –  l’energia cosmica primordiale  –  capace di creare o dissolvere le nuvole. Ecco, le invenzioni più o meno bislacche che si trovano nel libro di Albani appartengono ai tentativi degli uomini di inseguire le nubi del cielo, ma con le sole mani.