Recensioni / Spazi pubblici contemporanei

"Manifesto del Terzo paesaggio è il primo libro tradotto in italiano di uno tra i più noti paesaggisti europei. Con l’ espressione “Terzo paesaggio”, Gilles Clément indica tutti i luoghi abbandonati dall’uomo: i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi più piccoli e diffusi, quasi invisibili: le aree industriali dismesse dove crescono rovi e sterpaglie; le erbacce al centro di un’aiuola spartitraffico. Sono spazi diversi per forma, dimensione e statuto, accomunati solo dall’assenza di ogni attività umana, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversità biologica. Questo piccolo libro ne mostra i meccanismi evolutivi, le connessioni reciproche, l’importanza per il futuro del pianeta. E’ un’opera di grande densità teorica, che apre un campo di riflessione anche ad implicazioni politiche. “Terzo paesaggio” rinvia a “Terzo stato”, al pamphlet di Seyès del 1789: “Cos’è il Terzo stato?” “ Tutto. Cosa ha fatto finora?” “ Niente. Cosa aspira a diventare? “ Qualcosa”." (Quodlibet)

Filippo de Pieri (a cura di). Editore: Quodlibet. Anno: 2005. Pagine: 96.  € 12.00

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