Recensioni / BookmarTK. Scheda per Louise Bourgeois

L’infanzia in Francia, le amanti del padre, gli studi in Accademia, la madre e la piccola Louise intente nel restauro di arazzi antichi – un'ossessione, quella per gli arazzi di famiglia, che accomuna Bourgeois a un altro grande del Novecento, Morton Feldman. Tutti gli scritti della quasi centenaria artista, che siano pagine di quel diario che inizia a tenere regolarmente dal 1923, lettere da spedire ad amici, o interviste da concedere a sconosciuti – e tutti, qui, per la prima volta offerti al lettore italiano grazie all'ottima traduzione di Marcella Majnoni e Giuseppe Lucchesini condotta sull'edizione originale di Marie‑Laure Bernadac e Hans‑Ulrich Obrist – sono permeati da un richiamo più o meno conscio a un'età dell'oro che sarà al tempo stesso il pungolo e il tormento di tutta l'opera artistica a venire ‑ "Tutto il mio lavoro degli ultimi cinquant'anni, tutti i miei soggetti hanno tratto ispirazione dalla mia infanzia". Proprio per questo motivo, un testo del genere diventa imprescindibile per chiunque voglia comprendere a fondo l'opera di quella che è probabilmente la più grande artista ancora vivente.