Città del mondo è un testo che osserva le mutazioni urbane a partire dai paradigmi di alcune città extra-europee attraversandone le aree metropolitane più emblematiche dell’America Latina, degli Stati Uniti d’America e dell’Asia. I saggi contenuti nel libro analizzano modelli e pratiche, rafforzano diversità, osservano similitudini al fine di comprendere la trasformazione della città contemporanea. A partire dall’analisi del tema dello sviluppo/sottosviluppo dell’America Latina rispetto alla sovra-urbanizzazione degli ultimi decenni, viene focalizzata l’attenzione sugli elementi positivi di questa trasformazione: da un lato la conseguenza della ’sovradimensione’ in particolare rispetto alla scelta di contenimento dei flussi migratori che ha limitato l’offerta di aree urbanizzate e di servizi, dall’altro lato lo sviluppo di pratiche urbanistiche straordinarie come ad esempio il sistema della mobilità.
Nei casi studio di Roma e Montevideo, benché realtà molto distinte, si affronta il tema della ‘partecipazione popolare’, dove emerge la necessità di costruire strategie condivise a partire ‘dal basso’ per fronteggiare dinamiche di globalizzazione dell’economia e della politica. Interessante il passaggio all’analisi dell’ ‘american dream’ e della fuga dei cittadini verso le aree sub urbane, dove si ricostruisce una lettura multidisciplinare della costruzione degli strumenti di analisi e dell’individuazioni della mutazione dello spazio, fino a giungere alla lettura del sostegno pubblico all’edilizia residenziale, come l’implementazione dei servizi e delle infrastrutture per supportare l’acquisto di case o la rivalorizzazione delle aree centrali abbandonate dalla ‘middle class’. A chiudere il testo il caso asiatico con l’ambizione di Hong Kong a diventare città mondiale dell’Asia in un contesto dove la pianificazione ha raggiunto in fretta obiettivi importanti ma che deve ora confrontarsi con la concorrenza di Shenzen.
L’articolarsi degli undici contributi dei ricercatori del Dottorato in politiche territoriali e progetto locale dell’università di Roma 3, sotto la cura di Giorgio Piccinato, stimola una riflessione fresca che pone al centro la condizione degli abitanti della città globale spesso promotori di sistemi aggregativi e auto organizzativi necessari e paralleli a un organismo ampio e complesso fatto di sistemi economici, disequilibri finanziari tra le classi e le nuove forme di urbanizzazione, spesso dettate da interessi di espansione.