Recensioni / Pablo D'Ors. Avventure dello stampatore Zollinger

 
Ancora sconosciuto al pubblico italiano, lo spagnolo Pablo d'Ors arriva in Italia con un romanzo che ha il sapore di un classico. Una scrittura piana e distesa, un prosa felice che ricorda i quattro racconti di Kafka raccolti per i tipi di Quodlibet sotto il titolo Un artista del digiuno, ma anche, come noteranno i lettori più attenti, i testi di Robert Walzer. Come l’artista del digiuno kafkiano anche August Zollinger, protagonista del romanzo, sente fin da giovane una votazione irrinunciabile diventare lo stampatore della cittadina di Romanshorn. Un primo tentativo di aprire una stamperia fallisce e il giovane Zollinger lascia la città. Costretto a rinunciare al proprio sogno, August inizia a viaggiare intraprendendo lavori di ogni tipo: per le ferrovie, allacciando una relazione sentimentale fatta di brevissimi dialoghi telefonici con la centralinista Magdalena; entrerà nell'esercito, si ritirerà nei boschi dove imparerà ad ascoltare la voce degli alberi abbracciando i tronchi, sarà timbratore di pratiche in un ufficio comunale e infine calzolaio di grande successo. Zollinger si adatta ad ogni situazione e mestiere con facilità innata, mettendo passione nei lavori più umili e ripetitivi, trasformandoli a suo modo in arte. Lo sguardo protagonista si posa sugli oggetti sapendone cogliere significati nuovi, nuove sfumature che presto rivelano a chi gli sta accanto un benessere non ancora provato. Dopo sette anni di viaggi e peregrinazioni, quasi senza volere Zollinger torna al paese d'origine e riesce finalmente a realizzare il sogno di aprire una stamperia. Ha ormai trentatrè anni e una storia da raccontare.
A narrarla sarà l'autore del libro che incontriamo nel finale, al quale Zollinger si rivolge con la consueta semplicità invitandolo a raccogliere la sua storia con queste parole: "Lei la scriva, poi la stampo io". Nasce così questa moderna parabola filosofica: la storia del tipografo Zollinger, da tutti conosciuto in paese come "l'uomo che abbraccia gli alberi".