Silvio D’Arzo, L'osteria - Nota al testo di Anna Luce Lenzi, Quodlibet pagg. 89, lire 18.000
Lampi all'osteria. Momenti, situazioni, «un crocevia di attese che sfumano in altre attese; uno schermo grigio su cui scorre uno spettacolo di malinconia ferita e velleitariamente ribelle», come scrive Anna Luce Lenzi. E quindi pugni sui tavoli, vino che scorre, voci che cantano e l'oste panciuto, l'operosa cucina e i passeri infilati allo spiedo. Sono quadri che D’Arzo «dipinge» in rapide immagini in questa sua opera, pubblicata nel lontano '60 da Vallecchi, ormai introvabile e ora riproposta.