Recensioni / Rem Koolhaas: "Se l'Europa diventa come Singapore"

L' architetto-teorico Rem Koolhaas continua la sua analisi sulle rovine della città moderna riscrivendo - con prima uscita in lingua italiana - uno spunto presente in S,M,L,XL del 1995. Singapore Songlines (a cura di Manfredo di Robilant, Quodlibet, pp. 110, 18) è l' esplorazione del rapporto tra contemporaneità e storia all' interno di un sistema politico differente dalla democrazia occidentale. Il titolo (songlines) riecheggia Le vie dei canti di Chatwin, dove le canzoni aborigene rimandano ai riti di fondazione di un luogo. Ne emerge che mentre una città di nuovo conio, come Singapore, è destinata a continua trasformazione che istituisce una storia e una artificiosità non sterile, noi rischiamo di diventare Singapore, perché tutto ciò che abbiamo ereditato (economia, urbanistica, architettura) sembra trasformarsi in artificiosità o sottrarsi al nostro controllo, come uno junkspace, uno spazio spazzatura che si afferma attraverso un «autoritarismo senza autore».