Recensioni / Under 40, il catalogo è questo

L'impressione è che i giovani critici nel nostro paese, a differenza dei loro omologhi narratori (tutti dentro un postmoderno smemorato, senza maestri riconoscibili) cerchino di rielaborare la tradizione letteraria, prendendola sul serio. Risoluti a reagire contro la generazione precedente (nichilista) si proiettano oltre quella e aspirano raccogliere le bandiere del Moderno cadute nel fango: ad esempio Antonio Tricomi con la sua recente Repubblica delle lettere (Quodlibet), che si appella all'idea umanistica di attività critica di Fortini. Nel mondo dell'e-book e della letteratura emarginata assicurano la continuità di una civiltà letteraria. Forse senza volerlo salvano il nostro rapporto con il passato.