Recensioni / Morti favolose

La morte è uno dei grandi rimossi della società contemporanea, che rincorrendo il mito di una giovinezza eterna cerca quasi di negarne l'eventualità. Ben altra era la concezione della morte in epoche antiche, come invece ci illustra questo godibilissimo e stralunato saggio.
Baldi, ricercatore dell'università di Firenze, dimentica la seriosità accademica per raccontarci vite e morti dei grandi dell'antichità con tono divertito e con grande abbondanza di aneddoti sbalorditivi. Omero, Archimede, Cesare, Ulisse, Demostene, Cicerone...
Una carrellata di star storiche suddivise per tipologie: “Suicidi controvoglia", “Morte per mano dei parenti", “Celesti sparizioni" e altre bizzarre classificazioni. L'autore ha anche il merito di farci comprendere come talvolta non sia importante che le biografie corrispondano pienamente alle verità storiche: per gli antichi era più sensato, più giusto, raccontare una morte adeguata allo stile del personaggio invece che attenersi a una dipartita per cause banali. Una forma “favolosa" di rispetto.