«Chi avesse gettato un'occhiata a Cloon na Morav, passando per la strada collinare, ne avrebbe tratto l'impressione di luogo di sepoltura molto antico»: quel Campo dei Morti di cui Seumas O'Kelly indica l'ubicazione ne La tomba del tessitore (Quodlibet, pp. 112, € 12,00), il bellissimo racconto, uscito postumo, dello scrittore morto nel 1918, già amato da Joyce e Yeats e, oggi, nel suo Paese ricordato come «il genio più trascurato d'Irlanda», i due vecchi coprotagonisti della storia sono Meehaul Lynskey e Cahir Bowes, il primo chiodaio, il secondo carpentiere. Da lungo tempo inattivi e dimenticati dal mondo, ma da esso infine richiesti di ricercare la vecchia tomba, provano in quel modo la sensazione piacevole di essere ancora utili alla loro società, poiché «sapevano che, una volta conclusa questa faccenda, vi erano scarse probabilità che i loro uffici venissero richiesti di nuovo».