Riviste / L'ospite ingrato / Umanesimo e tecnologia / L’uomo e la macchina. Fortini all’Olivetti

Nell’ambito di questo breve contributo ci siamo concentrati sul lavoro di copywriter di Fortini per Olivetti, con l’intenzione di individuare in riferimento ai cortometraggi Incontro con Olivetti (1950) e Le regole del gioco (1968) i gesti della sua scrittura per film, il cui impianto formale è teso a evidenziare i nuclei semantici del discorso in cooperazione con il linguaggio figurativo del film-documentario. L’analisi ha indotto inoltre a sviluppare una riflessione intorno al diverso rapporto tra l’uomo e la macchina che i due film propongono a distanza di quasi vent’anni, nell’ambito di una temperie storica, politica e culturale segnata dalla modernizzazione capitalistica.

This paper aims at analyzing the copywriting work of Franco Fortini at Olivetti’s group, in reference to two short films, Incontro con Olivetti (1950) and Le regole del gioco (1968), whose text was written by Fortini. In this context, his style is focused on remarking the semantic aspects of the text by combining it with the figurative language typical of documentaries. More specifically, the analysis underlines the relation between the man and the machine expressed by the films, in the context of a historical, political and cultural atmosphere changed by capitalist modernization.